ARGOMENTO:

Apro questo topic con l'obiettivo di raccogliere informazioni, pareri, suggerimenti in relazione all ormai incombente processo di migrazione dei conti Interactive Brokers.

In questi ultimi mesi ho ricevuto alcune mail da IB generiche e confuse, l'ultima delle quali (in inglese) mi annuncia che hanno deciso di aprire una sussidiaria in Irlanda e che dovrò far confluire il conto lì entro il 31/12/2020.

Chiedo quindi, a quanti hanno già esaminato la questione, quali saranno le differenze che hanno individuato rispetto al conto che abbiamo già. Mi farebbe piacere poi conoscere i loro commenti e i motivi della loro decisione.

Grazie

Posto che non è sicuro al 100% che sarà fattibile al 31/12/20, ma potrebbe slittare di qualche mese o addirittura al 2022, da quanto so la scelta è quasi obbligata. Clienti UE dovranno avere come riferimento non più IB UK ma la nuova società all'interno dell'e. Stanno però aspettando tutti una serie di permessi per il trasloco che, appunto, non è sicuro nei tempi come sembra.
Si potrebbe però anche configurare la possibilità di restare come clienti IB UK ma con limitazioni sui prodotti utilizzabili.
Per quanto mi riguarda se sarò chiamato a scegliere voglio restare in ambito UE.
Credo che IB UK non potrebbe nemmeno fare più pubblicità direttamente o indirettamente a clientela retail residenti in UE. Per i nuovi clienti non saprei.
Si vedrà tra qualche settimana.

Ho ricevuto oggi la documentazione per dare o meno il consenso al trasferimento del conto su IBIE (Irlanda), ormai sembra inevitabile.

Prima considerazione: si passa da una garanzia sul conto di 250.000$ e/o 50.000£ ad una di soli 20.000€ !
E' un rischio notevolissimo. Non so le vostre considerazioni.

Cito testualmente:
Currently, your eligible assets are protected from loss either under the US Securities Investor Protection Corporation at an amount of up to USD 500,000 (subject to a cash sublimit of USD 250,000) or the UK Financial Services Compensation Scheme at an amount up to £50,000 (which regime applies depends on the relevant segment of your IBUK account, as explained in the response to Question B2 above).

Su IBIE:
Usually, you can only make a claim after a firm goes out of business and its assets have been liquidated and distributed to those who are owed money. Please check the details of the schemes for any limits that apply – not all losses will be covered as there are maximum levels of compensation. The ICCL will pay you compensation for 90% of the amount you have lost, up to a maximum of €20,000

Il rating di IB LLC (quindi UK) è stato abbassato in primavera da S&P a BBB+, con outlook stabile. Ritengono che al termine della pandemia possa ritornare ad A.
Non sono riuscito a trovare il rating di Stage 5, se qualcuno lo conoscesse e fosse così gentile da pubblicarlo...
D'altra parte, che alternative abbiamo? Aprire più conti e mantenerli sotto i 20000 EUR? O limitare il valore degli account?
Forse possiamo chiedere gentilmente a Luca uno "statement" ufficiale e un consiglio di QTLab, visto che sicuramente il loro account con IB è superiore a 20000 EUR; e lavorando anche come gestori, sicuramente avranno valutato a fondo il problema.
Oppure, speriamo che BoJo finalmente sbatta il naso contro la realtà, come gli è accaduto per il Covid, e si decida a firmare un accordo decente con la EU.

Ancora non ho ricevuto alcuna documentazione, ma se non sbaglio la coperture FSCS erano fino a 100k €. Lo so perché sono reduce dal fallimento MF Global del 2011, a meno che non l'abbiamo poi ridotto.
Senza voler difendere nessuno diciamo che IB ha standard elevatissimi di gestione del rischio e molto solida. Non fa trading proprietario come MFG, che infatti fallì per questo. IB ha molti difetti ma per il rischio credo siano tra i più affidabili, sul mercato da trent'anni. Ma questo può anche voler dire poco o nulla.
Per i rating vedo come si sono comportate le assicurazioni crediti per le attività industriali, riducendo a tappeto dalla primavera in poi. In più c'è, giustamente, la Brexit.
Da quanto so la copertura massimale è diversa per ogni singolo governo. Non credo si abbiano molte scelte, almeno per il momento.
Per quanto mi riguarda il capitale per il trading è a rischio per definizione, piaccia o meno. Credo sia molto più presente il rischio di mercato che quello dell'intermediario.
Il massimale è talmente basso da non permettere che poche posizioni in leva, soprattutto di vendita di opzioni su futures.
Appoggio la richiesta di un parere da parte di QTLab.

chiedete e vi sarà dato...

ecco qua un nuovo articolo dove parliamo proprio di questo: www.qtlab.it/blog/222469/brexit-interactive-brokers-uk-ireland

Grazie a Luca per l'articolo esauriente, e anche a Black Star.

Personalmente, considero purtroppo molto più probabile un default dello Stato italiano nei prossimi pochi anni che di IB. Oltre a BoJo, qualcun altro dovrà sbattere il naso contro la realtà, prendendosela con tutto e tutti tranne che con se stesso. Purtroppo, saremo noi a pagare per loro. Patrimoniale e trojka in arrivo. Vorrei tanto che la seconda arrivasse prima della prima, ma so di essere in assoluta minoranza.