Nella pausa estiva sono riuscito finalmente a concentrarmi su un capitolo che mancava al mio studio dello spread trading su strumenti multipli: dopo i futures e il forex volevo vedere i risultati dell’operatività più tradizionale: le azioni.
Qualche mese fa avevo già fatto delle simulazioni di spread trading su azioni, di tipo intraday entrando in posizione pochi minuti dopo l’apertura della borsa, con qualche risultato positivo ma non eclatante.
Adesso invece ho indirizzato lo studio ad un operatività di tipo multiday avendo come unico dato la chiusura giornaliera. Un’operatività quindi molto tranquilla.
Per cercare titoli correlati considero unicamente l’appartenenza al medesimo settore. Dal sito
www.finviz.com considero per esempio il settore “Basic Materials”:
Tra i vari titoli ne prendo ad esempio 13, scegliendo tra quelli per i quali il mio broker mi offra leva 1:20 e possibilità di essere short.
Mi interessa anche che i titoli valgano 50 $ o più in modo da minimizzare l’impatto commissionale.
Nel caso specifico sono stati scelti: XOM, CVX, FCX, OXY, EMN, SLB, BTU, NBL, PXD, COP, APD, HES, MUR.
Notare che dietro la scelta dei titoli non c’è nessuna analisi preliminare di correlazione, ma soltanto i criteri di carattere pratico che ho detto.
Consideriamo i dati storici fino a 10 anni.
Adottiamo la seguente strategia: 10'000 $ di margine ad ogni operazione, entriamo in posizione al superamento della soglia del 98° percentile da parte dell’indicatore TDI, chiudiamo al raggiungimento del valore zero, fissando però uno stop loss di 2500 $ e un take profit di 5000 $ uguale per tutti, indipendentemente dalla terna scelta tra i 13 titoli disponibili, questo per evitare i ben noti problemi di overfitting.
Ovviamente trattandosi di azioni il dimensionamento dell’operazione è sempre possibile per un qualsiasi valore di margine voluto.
Vediamo una Equity Line di esempio, scegliendo i titoli più tradizionali: XOM, CVX e COP.
Oppure scegliamo tre titoli a caso tra quelli meno famosi (FCX, SLB e MUR):
Si ha un profitto totale, su un’operatività di 10 anni, pari a circa +130% nel primo caso e + 380% nel secondo caso.
Il numero di operazioni è molto scarso tenendo presente la durata temporale (13 - 14 operazioni in 10 anni), però ci sono, nel caso specifico, ben 858 curve TDI da monitorare.
È interessante vedere la forma della Equity Line complessiva che deriva da tutte 858 curve TDI:
Si potrebbe dire che con 10'000 $ di capitale utilizzato si ottengono dopo 10 anni ben 20 milioni di $!
Questo però non è vero perché i disallineamenti avvengono spesso simultaneamente, per cui se si volessero tradare tutti, occorrerebbe un margine proporzionalmente più elevato.
La cosa interessante del grafico precedente è invece la regolarità della crescita, che diventa più significativa in prossimità dei periodi di aumentata volatilità.
Da quest’ultimo grafico si può pensare di definire una Equity Line “media” che si otterrebbe scegliendo a caso volta per volta una terna in cui si presenta un eccesso statistico:
In effetti l’andamento è simile a quello delle due terne scelte all’inizio e presenta un rendimento finale pari a circa +230%.
Ora si può stimare conservativamente una Equity Line operativa nel modo seguente: la durata massima di ogni trade è di circa 10 giorni borsistici (2 settimane), per cui in un anno si pensa di fare almeno 26 operazioni. In 10 anni vuol dire fare almeno 260 operazioni invece delle 14 che si ottengono mediamente da una terna specifica. Inoltre mi aspetto di tradare terne la cui Equity Line sia mediamente quella della figura precedente, per cui stimo di ottenere:
Rendimento totale in 10 anni: circa 430'000 $ utilizzando un margine costante pari a 10'000 $.
Se invece di considerare terne, si prendessero in esame quaterne tra i 13 titoli selezionati ed utilizzando le stesse condizioni per quanto riguarda margine, stop loss e take profit, si ottiene la seguente Equity Line media tra le 2860 possibili:
Si vede innanzitutto che tale Equity Line mantiene la caratteristica importante di crescita costante presentando guadagni di poco inferiori al caso di 3 titoli settoriali.
Una stima della Equity Line operativa, analoga a quella effettuata precedentemente che porta alla conclusione di effettuare almeno 26 operazioni all’anno, risulta essere:
Dunque circa 410'000 $ dopo 10 anni sempre con 10'000 $ di capitale utilizzato.
Ovviamente lo stesso discorso può essere esteso anche a gruppi di titoli di maggiore dimensione oppure ancora a gruppi di titoli presi all’interno di settori diversi.