Ieri Venerdì 6 marzo CL è calato di oltre il 9%, e si è molto avvicinato a quota 41. Si potrebbe iniziare a pensare di vendere una Put a un livello opportunamente basso, con scadenza di qualche mese in avanti.
Ho effettuato questa operazione 2 volte nella storia della mia operatività, entrambe con successo.
Innanzi tutto, occorre chiedersi se il momento è opportuno. CL può scendere ancora? Dipende sicuramente (anche ma soprattutto) dal mercato in Cina e negli USA.
Per quanto riguarda la Cina, effettuiamo una digressione su HG. Su questo metallo seguo uno strangle autoprodotto. Il rame, come noto, è un indicatore della congiuntura cinese, in quanto la Cina consuma il 40% di questa materia prima. Addirittura, il suo andamento per lunghi periodi è grosso modo simile a quello dell’indice azionario di Shanghai.
Su un orizzonte pluriennale, il rame è in una fase di compressione, che secondo i manuali può preludere a uno scatto in crescita o in calo.
Zitti zitti, i Cinesi stanno cercando di riavviare la loro economia; o meglio, di riprenderne l’andamento consueto. C’è chi prevede che fra 6 mesi tutto sarà tornato alla normalità. Fatto sta che il rame non è crollato come il petrolio, e tutto sommato prosegue nel suo andamento laterale, a grandi linee. In attesa di sviluppi, pare che il messaggio del Dr. Copper sia che in Cina la situazione è molto seria, ma non catastrofica (contrariamente a quanto accade nella patria di Flaiano, dove la situazione è catastrofica, ma non seria in certi ambienti).
Spostandoci negli USA, la maggiore incognita al momento è la prossima diffusione del Coronavirus. Se laggiù accadesse quanto capitato in Italia, e pare stia capitando in Francia, Germania e Spagna come minimo, potrebbero bloccarsi gli spostamenti in auto e in aereo proprio all’inizio della bella stagione e della ben nota stagionalità positiva di CL, con conseguente crollo del prezzo.
A questo punto, io attenderei ancora qualche tempo per verificare se il grafico del prezzo di CL (o se un indicatore infallibile, per i più meccanici) manifesterà qualche segno di arresto del trend negativo. Questa naturalmente è solo una opinione personale, non il vaticinio di un esperto.
Nel frattempo, si può studiare il grafico storico di CL, e identificare dei minimi corrispondenti alle varie crisi degli ultimi 10 / 20 anni. Adocchiato un livello opportunamente basso (ma molto, molto basso, mi raccomando!), si possono osservare i prezzi delle opzioni a 6 / 8 mesi (oltre, di solito, il bid / ask degenera), per puntare ad un premio attorno a 600 / 800 USD, evitando troppa avidità.
Fatto questo, suggerisco un piccolo espediente per aumentare il livello di sicurezza: vendere, anziché 1 opzione a un certo livello, 2 opzioni a un livello minore, con un prezzo unitario pari a circa la metà di quello relativo al livello di partenza. Così si può anche raffinare la gestione della posizione, ricomprando una opzione al 50% del premio per esempio, e la seconda in seguito. Questo trucco funziona benino con le commodities agricole, meno con CL, perché sotto un certo livello il bid/ ask delle opzioni si allarga troppo.
Mettete una protezione con una entrata stop sul future di rifermento (occhio al mese!) e stop, per casi catastrofici. Impostate invece uno stop operativo a un multiplo del prezzo incassato dell’opzione, per esempio 4 o 5, ed eseguitelo tassativamente se il prezzo dovesse calare oltre lo sperato: guai se il prezzo vi “scappa”!
Chiudete l’operazione al raggiungimento dell’80% del profitto teorico. Buon trading…